Master in Management delle Risorse Artistiche e Culturali: a sei mesi dal Diploma il 70% degli studenti ha già trovato occupazione

21/06/2013

Industria culturale, una leva strategica per l’economia del Paese

 

Master in Management delle Risorse Artistiche e Culturali:
a sei mesi dal Diploma il 70% degli studenti ha già trovato occupazione
Un percorso di studio innovativo che, nato dalla collaborazione tra Fondazione Roma e Università IULM, forma professionisti in grado di immettersi rapidamente e con successo nel mercato del lavoro.

In programma il 21 giugno a Roma presso la sede della Fondazione (Palazzo Sciarra) la presentazione del Master 2013-2014 e la cerimonia di consegna dei Diplomi ai partecipanti alla seconda edizione.

Roma, 18 giugno 2013 – A nemmeno 6 mesi dal conseguimento del Diploma, il 70% dei partecipanti alla seconda edizione del Master in Management delle Risorse Artistiche e Culturali (MaRAC), nato dalla collaborazione tra la Fondazione Roma e l’Università IULM, ha già trovato un posizionamento nel mercato del lavoro, un ruolo professionale in piena sintonia con il percorso di studio effettuato: dai teatri alle case d’asta, dalle associazioni culturali agli enti pubblici e privati che operano nel campo della promozione culturale, dalle gallerie d’arte alle aziende che si occupano di progettazione e promozione di mostre ed eventi culturali.
Il dato assume una valenza ancor più significativa se comparato ai sempre più preoccupanti segnali che arrivano dal fronte occupazionale. L’ISTAT ha recentemente reso noto che per tutto il 2013 il mercato del lavoro nel nostro Paese continuerà a manifestare ‘segnali di debolezza’ con un incremento del tasso di disoccupazione all’11,9% (+1,2 punti percentuali rispetto al 2012). Sul versante ‘giovani’ la situazione è ancor più preoccupante: l’ILO (International Labour Organization), l’ente Onu responsabile delle politiche del lavoro, segnala con la matita rossa che in Italia quasi un giovane su quattro non lavora, non studia e non segue nessuna formazione professionale: una quota nettamente aumentata negli ultimi anni e superiore alla media dei Paesi avanzati.

Percorsi di studio interdisciplinari, un corpo docente altamente qualificato oltre, come visto, a interessanti prospettive occupazionali in ambiti dinamici e senza frontiere: questi in sintesi i tre plus che caratterizzano il Master MaRAC, la cui quarta edizione viene presentata venerdì 21 giugno a Roma (ore 11.15) negli storici e suggestivi spazi di Palazzo Sciarra, sede della Fondazione Roma (via Marco Minghetti 17).
L’appuntamento di Palazzo Sciarra, alla presenza del Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, Presidente della Fondazione Roma, e del Prof. Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università IULM, i due fautori del Master, vuole anche essere l’occasione per consegnare ufficialmente il Diploma ai 30 studenti della seconda edizione, terminata lo scorso dicembre. Rivolto ai laureati italiani in possesso di una Laurea triennale del nuovo ordinamento o di una Laurea conseguita secondo il vecchio ordinamento didattico, nonché a laureati stranieri purché in possesso di un titolo di studio equiparato a quello italiano, il Master si pone un obiettivo formativo ben preciso: creare professionisti qualificati nell’ambito della gestione delle risorse artistiche e culturali, figure manageriali in grado di collegare il mondo dell’impresa con quello della cultura e dell’arte.

«Sono profondamente convinto che l’amore per il bello sia il motore della vita» – afferma il Presidente della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele – «e che la cultura sia al tempo stesso strumento di coesione civile e volano di crescita economica, soprattutto in Italia, il Paese che detiene il più grande tesoro artistico al mondo e il maggior numero di siti Patrimonio Unesco. Una ricchezza per nulla valorizzata, se si pensa che tutti i musei pubblici italiani guadagnano meno del solo Louvre». «È quindi con grande orgoglio» – prosegue il Prof. Emanuele – «che oggi presentiamo la quarta edizione del Master in Management delle Risorse Artistiche e Culturali, organizzato dalla Fondazione Roma assieme all’Università IULM. I risultati ottenuti, anche in termini di prospettive occupazionali per gli studenti diplomati, dimostrano la bontà della nostra intuizione e confermano come cultura e impresa non siano realtà antitetiche, bensì complementari». «In attesa che la classe politica si accorga dell’unico, vero, grande asset del Paese» – conclude il Prof. Emanuele – «è compito della società civile, e del no profit in particolare, lanciare una grande mobilitazione delle coscienze a favore della cultura e creare gli strumenti, come il Master MaRAC, affinché questo straordinario patrimonio possa essere gestito e valorizzato al meglio, promuovendo quella sinergia tra pubblico e privato, che si avverte sempre più necessaria, e realizzando finalmente il principio costituzionale di sussidiarietà».

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«Il settore produttivo connesso ai consumi culturali pare essere uno dei pochi sopravvissuti alla drastica contrazione dei consumi cui abbiamo assistito negli ultimi anni: l’industria culturale vale oggi il 5,4% della ricchezza prodotta annualmente in Italia, per un totale di quasi 76 miliardi di euro, e dà lavoro a oltre 1 milione e quattrocentomila persone, ovvero al 5,6% dei lavoratori italiani. Sono numeri importanti che avvallano l’importanza di programmare e strutturare percorsi formativi ad hoc al fine di forgiare professionisti in grado di gestire i tanti possibili indotti provenienti dai poliedrici mercati della cultura» sottolinea il professor Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università IULM. La cultura può realmente fare crescere il paese.

Dalla legislazione dei beni culturali al project management degli eventi artistici e culturali, dalle strategie di marketing a quelle di comunicazione, dal fundraising all’organizzazione delle risorse umane, dall’analisi della fattibilità economica alle relazioni tra strumenti finanziari e finalità culturali: il Master fornisce le competenze necessarie a lavorare in qualunque settore legato alla gestione delle risorse artistiche e culturali.
Un particolare approfondimento è dedicato al mondo artistico e museale, con corsi e seminari dedicati ai temi della curatela, della direzione e gestione di uno spazio espositivo e dei servizi connessi alle attività museali.
E proprio per mettere alla prova quanto appreso in aula, entro la fine del Master, agli studenti viene messo a disposizione un budget per organizzare un evento culturale. Nella scorsa edizione, a coronamento del percorso di studio, gli iscritti hanno realizzato una mostra fotografica denominata «3D. Dimensione. Distorsione. De Kerckhove» che è stata ospitata presso la sede espositiva della Centrale Montemartini del Sistema Museale di Roma Capitale.

Agli studenti viene inoltre offerta la possibilità di effettuare esercitazioni, laboratori, simulazioni e stages presso importanti istituzioni ed aziende nazionali e internazionali. Ma ciò che rende il Master MaRAC un’opportunità unica sono le 30 borse di studio, di cui 20 a copertura totale (ciascuna del valore di € 3.500) e 10 a copertura parziale (ciascuna del valore di € 2.500) dei costi di iscrizione, che la Fondazione Roma mette a disposizione degli studenti più meritevoli, che vengono selezionati da un’apposita commissione di valutazione Fondazione Roma-IULM.
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Master MaRAC
• Pre-iscrizioni: a partire dal 1 luglio 2013
• Selezioni: Dicembre 2013
• Inizio Corsi: Gennaio 2014

Per ulteriori informazioni:
• www.iulm.it
• master.marac@iulm.it
• Segreteria didattica: tel. 06/87462852
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Fondazione Roma
La Fondazione Roma, continuazione storica dell’antico Monte di Pietà e della Cassa di Risparmio di Roma, è un ente privato non profit di natura associativa che opera a sostegno del progresso economico e sociale della collettività. Essa rappresenta l’ultima tappa di un lungo percorso che si dipana attraverso circa 500 anni di storia, durante i quali, nel perseguimento delle tradizionali finalità istituzionali, la Fondazione si è profondamente trasformata e rinnovata, adeguando le iniziative di cui è protagonista in funzione del mutato contesto socio-economico: una testimonianza tangibile, fatta di progettualità attiva e risultati concreti, del legame che la unisce da sempre alla Città Eterna ed al più ampio territorio di riferimento che comprende, oltre alla città di Roma e alla sua provincia, le province di Latina e Frosinone. Come moderna fondazione operativa agisce, secondo principi di solidarietà e sussidiarietà, a sostegno di cinque settori di grande rilevanza sociale – Sanità, Ricerca scientifica, Istruzione, Arte e cultura, Assistenza alle categorie sociali deboli – progetti per lo sviluppo del Mediterraneo e attività di think tank sulle principali tematiche di carattere socio-politico, economico e culturale del nostro Paese. Tra le iniziative di maggior spessore e valenza sociale si annoverano la Fondazione Roma-Hospice SLA Alzheimer, struttura dedicata all’assistenza dei malati con breve aspettativa di vita, dei pazienti affetti da Alzheimer e da Sclerosi Laterale Amiotrofica; l’attività di ricerca sulle cellule staminali; i Master universitari; le attività museali; l’Orchestra Sinfonica di Roma; la manifestazione annuale Ritratti di Poesia; lo Sportello della Solidarietà; i progetti nei Paesi mediterranei, tra cui One more step towards peace, che contribuisce alla promozione del processo di pace tra le comunità di Aqaba in Giordania e di Eilat in Israele.

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Nata nel 1968, l’Università IULM si articola in 3 Facoltà (Interpretariato, Traduzione e Studi Linguistici e culturali; Comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità; Arti, turismo e mercati ), cui fanno capo 5 Corsi di Laurea Triennale, 6 Corsi di Laurea Magistrale e numerosi Master. A tutti i suoi studenti l’Ateneo garantisce un imprinting culturale davvero completo e una solida preparazione, elementi fondamentali per inserirsi con successo nel mondo del lavoro e, cosa non meno importante, per realizzarsi nella vita come persona. Come? Proponendo percorsi didattici innovativi, offrendo servizi all’avanguardia, attivando contatti con il mondo del lavoro, incentivando le esperienze di studio all’estero. Ma anche stimolando la frequenza alle lezioni e la partecipazione alla vita e alle attività universitarie, offrendo adeguate strutture logistiche e garantendo un ottimale rapporto numerico studente-docente. L’Ateneo è una realtà molto ben radicata nei meccanismi socio-economici del proprio territorio di riferimento. È questa una condizione privilegiata che le permette di avvicinarsi a importanti realtà extra-accademiche con cui portare avanti progetti che producono valore aggiunto alla didattica e alla ricerca e che si rivelano di grande utilità per gli studenti. Alla sede principale di Milano (via Carlo Bo 1), modello dei Campus americani, l’Ateneo si presenta come un complesso modernissimo, tecnologicamente avanzato sul modello dei Campus americani, si affianca la sede di Roma (Via Tomassetti 6) ospitata in una villa risalente al primo Novecento.

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