Dopo il Papa, il Presidente Mattarella al Villaggio Emmanuele F.M. Emanuele

24 maggio 2019

Puntuale alle 10,30 di venerdì 17 maggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha varcato il cancello d’ingresso del Villaggio Emmanuele F.M. Emanuele, nel quartiere della Bufalotta di Roma, per visitare la struttura destinata alle persone affette da morbo di Alzheimer voluta e promossa dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Presidente Onorario della Fondazione Roma, che lo ha accolto, insieme al Presidente della medesima Fondazione Franco Parasassi.

A distanza di poco più di un mese dalla visita di Papa Francesco, la struttura residenziale riservata ai malati di Alzheimer, modello pionieristico per l’Italia di un approccio alternativo alla malattia, fondato sull’importanza della serenità, della familiarità del contesto di accoglienza, della socializzazione, dell’attenzione ai dettagli, ai fini della conservazione nel tempo delle residue capacità cognitive delle persone, ha ricevuto un’altra augusta visita quasi ad ulteriore autorevole suggello della validità e della rilevanza dell’iniziativa sostenuta integralmente dalla Fondazione Roma, ed a testimonianza di quanto il privato non profit più qualificato possa fare a supporto delle grandi emergenze delle comunità locali.

Accompagnato dal Prof. Emanuele e dal Presidente Parasassi, Mattarella ha visitato il centro diurno, alcune residenze, dove sono ospitati gratuitamente i malati, assistiti amorevolmente dagli operatori, cogliendo l’occasione per intrattenersi brevemente con alcuni di essi, parimenti sorpresi e contenti come durante la visita del Papa, e tutti i servizi presenti nel Villaggio a beneficio di chi ci vive e lavora, il minimarket, il ristorante ed il bar, aperti anche al quartiere, la sala multi funzionale, ove i residenti possono assistere a concerti, rappresentazioni teatrali, incontrarsi per momenti di svago e convivialità.

Al termine della visita, visibilmente soddisfatto, il Presidente Mattarella ha ringraziato la Fondazione Roma per il coraggio e la determinazione con i quali ha realizzato in breve tempo una realtà così complessa e sperimentale nell’ambito del panorama delle strutture destinate ai malati di Alzheimer, facendo di Roma un esempio di innovazione e di efficienza, meritevole di essere replicato in altre città italiane.