25.11.2010 – L’esigenza di una “Big Society” in Italia

LA CRISI MONDIALE ED I SUOI RIFLESSI NEL NOSTRO PAESE.
L’ESIGENZA DI UNA “BIG SOCIETY” IN ITALIA

 

ROMA, 25 novembre 2010

Sì è svolto il 25 novembre a Roma il convegno dal titolo La crisi mondiale ed i suoi riflessi nel nostro Paese. L’esigenza di una “Big Society” in Italia. L’incontro, organizzato dalla Fondazione Roma, ha trattato il tema della necessità di una riforma del nostro complesso sistema di welfare, entrato in crisi perché lo Stato non ha più la capacità, attraverso le risorse dei bilanci pubblici, di fronteggiare le esigenze sempre crescenti della società civile.

La possibilità di consentire ai cittadini, sulla base del principio di sussidiarietà, una forma nuova di partecipazione alla vita pubblica, attraverso autonome iniziative che mirino ad obiettivi di interesse generale, è la nuova frontiera della democrazia e del benessere collettivo ed è la sola soluzione oggi possibile.

Questa frontiera in Inghilterra si chiama “Big society”, l’equivalente di ciò che in Italia il Presidente Emanuele ha chiamato “Terzo Pilastro”: “più società civile e meno Stato”. Il ruolo del “Terzo Pilastro” è fondamentale per costruire un moderno e sostenibile welfare delle opportunità, delle responsabilità e dei talenti, che sia in grado di garantire certezze di crescita e di sviluppo alle nuove generazioni.