Gemelli CUORE, modello innovativo di cura per un ospedale tecnologicamente avanzato e sostenibile

Roma, 29 settembre 2025


Al via il cantiere del Centro CUORE (Cardiovascular Unique Offer ReEngineered), il rivoluzionario polo sanitario dedicato interamente alla cura delle malattie cardiovascolari, che sorgerà entro tre anni nel campus dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS a Roma.

Con CUORE si attuerà un modello di ospedale innovativo nelle cure, per tutti e “umanamente high-tech”, sostenibile e inserito nel territorio, in continuità assistenziale con le strutture sanitarie. Determinante il supporto di Fondazione Roma per la realizzazione del nuovo Polo specialistico. Il punto sugli sviluppi del progetto CUORE è stato fatto lunedì 29 settembre, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore (World Heart Day) presso la Hall del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, dove si svolge l’evento “La prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari al centro del progetto CUORE moderato dal giornalista e divulgatore scientifico Roberto Giacobbo, e ideato dal professor Massimo Massetti, Direttore del Dipartimento CUORE. In tre tavole rotonde sono affrontati i temi propri alle tre dimensioni dell’Università Cattolica e del Policlinico Gemelli: cura, insegnamento e ricerca.
Un’iniziativa volta a sensibilizzare i cittadini, la comunità medico – scientifica e le istituzioni sulla lotta contro le malattie cardiovascolari attraverso un confronto diretto tra i principali attori che operano nella sanità. E da domenica 28 settembre la facciata del Policlinico è illuminata di rosso.

In Italia, un decesso su tre è attribuibile alle malattie cardiovascolari, che rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese (220-230mila decessi l’anno). Per far fronte a questa epidemia silenziosa, servono interventi e strutture dedicati. La prevenzione, con un’attenzione particolare ai fattori di rischio e l’aderenza alle terapie sono due asset fondamentali, ma da soli non bastano ad arginare questo fenomeno che si prevede in crescita nei prossimi anni. Servono nuovi modelli di cura e strutture progettate ad hoc e modellate su un nuovo concept.

E la Fondazione Policlinico Gemelli si sta attrezzando per il futuro, con la costruzione del Centro CUORE, del quale sono già partiti i lavori, sulla collina prospicente il Pronto soccorso.

“La realizzazione del Centro CUORE rappresenta un’infrastruttura strategica per Fondazione Policlinico Gemelli e un significativo passo avanti nella risposta ai bisogni di salute pubblica legati alle patologie cardiovascolari. – dichiara Daniele Franco, Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS -. Questo progetto ambizioso nasce da una visione condivisa con Fondazione Roma, a cui va il nostro sincero ringraziamento per il contributo determinante dato alla sua concretizzazione. Il nuovo polo integrerà competenze cliniche di elevato livello, tecnologie avanzate e modelli organizzativi innovativi, con l’obiettivo di garantire percorsi di cura sempre più efficaci, sostenibili e centrati sulla persona. Fondazione Policlinico Gemelli conferma così il proprio impegno nello sviluppo di una sanità di eccellenza, orientata al futuro e al servizio di tutti i pazienti e del Paese.”

Alla realizzazione del progetto del polo ‘CUORE’ ha largamente contribuito Fondazione Roma, ente privato non profit di natura associativa che da 200 anni opera a sostegno del progresso economico e sociale della collettività, con una particolare attenzione per il mondo della sanità.

“Fondazione Roma – commenta il suo Presidente Franco Parasassi – ha sempre riservato una grande attenzione ai settori salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa. Il progetto CUORE rappresenta per noi un impegno molto articolato, complesso e di lunga durata, che una volta a regime garantirà un’attività di grande rilievo nel settore delle malattie cardiovascolari. L’impegno della Fondazione Roma non si limiterà al mero sostegno di tipo finanziario. Abbiamo infatti come nostro obiettivo primario la massimizzazione dell’impatto sociale delle nostre iniziative e, con un’attività continua di monitoraggio del progetto, ci assicureremo che le sue finalità socio-assistenziali siano rispettate. Un impegno che nasce dalla responsabilità in termini di vera e propria accountability che il nostro ente ha verso le persone e il territorio. Il Progetto CUORE rappresenta per noi un rilevante investimento che mobilita risorse, pari a circa 77 milioni di euro. Il Centro diverrà un importante asset nell’attivo dello stato patrimoniale della Fondazione, ma si tratta per noi di un investimento fortemente ‘mission oriented’, volto a generare più che un ritorno economico, anche e soprattutto un impatto sociale positivo e duraturo in un campo come quello della sanità, cruciale per il welfare e lo sviluppo economico del nostro Paese.”

“CUORE è un progetto all’avanguardia – afferma il professor Massimo Massetti, Ordinario di Cardiochirurgia all’Università Cattolica e direttore del Dipartimento CUORE – che mira a trasformare la cura delle malattie cardiovascolari, non solo grazie a tecnologie di ultima generazione e strutture innovative, ma soprattutto attraverso un modello organizzativo rivoluzionario, costruito intorno al paziente, in antitesi dunque al sistema tradizionale, che spesso frammenta i percorsi di cura. Un modello innovativo di cura, insomma, intorno al quale stiamo costruendo un ospedale tecnologicamente avanzato all’interno del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) e per migliorare non solo la qualità delle cure cardiovascolari, ma anche l’accesso alle stesse. Un ospedale per tutti, inserito nel territorio, che opera in collaborazione e in continuità assistenziale con le altre strutture per i pazienti del Ssn. È questo   l’ospedale del futuro”.

CUORE offrirà ai pazienti un’esperienza integrata, personalizzata e altamente efficace. Saremo pionieri di un modello di cura innovativo, di ispirazione per altri gruppi a livello nazionale e internazionale, che ci auguriamo possa avere un impatto concreto sulla salute pubblica, in particolare nell’ambito di malattie cardiovascolari, che ad oggi rappresentano ancora la prima causa di mortalità in Italia”.

Il progetto, ideato dallo Studio Binini, è stato commissionato da Fondazione Policlinico Gemelli e da Fondazione Roma, in collaborazione con l’Istituto G. Toniolo di Studi Superiori, all’interno del campus dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. E il nome stesso, CUORE (Cardiovascular Unique Offer ReEngineered), richiama la missione di prossimità, cura e innovazione, cifra distintiva da sempre del Policlinico Gemelli.

CUORE, con una superficie complessiva di 27.000 m², sarà dotato di 100 posti letto per degenza ordinaria, 28 posti di terapia intensiva, 16 postazioni di day hospital, 9 sale operatorie, attrezzate con tecnologie avanzate per l’imaging cardiovascolare e la telemedicina.

Attenzione massima sarà riservata anche al tema della sostenibilità ambientale: il complesso sarà dotato di un impianto fotovoltaico da 180 kW, un sistema di climatizzazione a basso impatto ambientale e ampie vetrate per lasciare ampio spazio alla luce naturale e migliorare il comfort degli ambienti di cura.

I lavori sono stati affidati al gruppo Webuild, tramite la controllata NBI, e garantiranno una continuità architettonica e funzionale con l’attuale struttura ospedaliera, attraverso due collegamenti.

“CUORE è un progetto che rappresenta un passo concreto per la sanità internazionale – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Webuild Pietro Salini -. L’opera è pensata per accogliere, curare e accompagnare le persone nei momenti più delicati della loro vita. In un mondo in cui la domanda di assistenza sanitaria cresce e la spesa in infrastrutture sanitarie diventa sempre più strategica, costruire centri ad alta specializzazione come questo significa investire nel futuro. Webuild porta in questo progetto tutta la sua esperienza mondiale nella realizzazione di ospedali e nella progettazione sostenibile, con l’obiettivo di creare spazi che siano efficienti, tecnologici e allo stesso tempo centrati sulla persona”, ha concluso.

Intorno al Polo specialistico sarà infine allestito un percorso, all’interno di un parco botanico, con valenza anche terapeutica (healing garden), grazie al generoso contributo di Confagricoltura e alla sensibilità del suo Presidente, Massimiliano Giansanti.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

CUORE: un modello sanitario innovativo

CUORE, acronimo di Cardiovascular Unique Offer ReEngineered, rappresenta un progetto d’avanguardia che vuole trasformare la cura del cuore, non solo grazie a tecnologie di ultima generazione e strutture all’avanguardia, ma soprattutto attraverso un modello organizzativo completamente nuovo, centrato sul paziente. L’obiettivo è superare il sistema tradizionale, che spesso frammenta i percorsi di cura, per offrire invece un’esperienza integrata, personalizzata ed efficace.


Le novità principali del nuovo concept alla base del Centro CUORE

  • Approccio “value-based”: il paziente è al centro del processo di cura, che viene disegnato attorno ai suoi bisogni, non più attorno alle singole prestazioni.
  • Tecnologie avanzate: sale operatorie ibride, telemedicina, diagnostica di precisione, intelligenza artificiale.
  • Comando centrale (“Command Center”): una vera “sala di controllo” con personale clinico e sistemi digitali per coordinare in tempo reale l’intero percorso di cura.
  • Ricerca e formazione: sarà anche centro di eccellenza per la ricerca cardiovascolare e la formazione di giovani medici.
  • Sostenibilità e architettura umanizzante: l’edificio sarà ecosostenibile, immerso nel verde e progettato per promuovere il benessere psicofisico di pazienti e operatori.

Struttura e capacità

Il nuovo Polo, progettato dallo studio Binini Partners e realizzato da Webuild, avrà una superficie complessiva di 27.000 m² su sei piani e avrà una dotazione di:

  • 104 posti letto di degenza ordinaria
  • 29 posti di terapia intensiva
  • 16 postazioni day hospital
  • 24 ambulatori multidisciplinari
  • 10 sale operatorie (di cui 2 ibride)
  • Reparto di diagnostica con tecnologie avanzate per l’imaging cardiovascolare
  • Ambulatori per la telemedicina
  • Materiali ecosostenibili, antibatterici e autosanificanti

Previsioni di attività annua

A pieno regime, CUORE sarà in grado di erogare ogni anno le seguenti prestazioni:

  • 000 angioplastiche
  • 000 coronarografie
  • 800 impianti di device
  • 000 interventi cardiochirurgici
  • 800 studi elettrofisiologici
  • 400 interventi valvolari transcatetere
  • Decine di migliaia di prestazioni ambulatoriali e telemedicina

Partnership e visione condivisa

Il progetto è frutto della collaborazione tra:

  • Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, con Università Cattolica del Sacro Cuore e Istituto G. Toniolo di Studi Superiori
  • Fondazione Roma

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29/09/2025 -TG TV 2000 20.45
Roma. Al Policlinico Gemelli parte il cantiere del Centro cuore. Lavori affidati alal Webuild. Collaborazione anche con Fondazione Roma. Int. Daniele Piacentini (Dg Policlinico Gemelli), Franco Parasassi (presidente Fondazione Roma).


29/09/2025 TG TV 2000 – 18.30
Salute: Oggi giornata mondiale del cuore: il progetto del Policlinico Gemelli CUORE con la Fondazione Roma. Int. Massimo Massetti (Dir. Dipartimento scienze vascolari Policlinico Gemelli), Alessandro Sgambato (Univ. Cattolica Sacro Cuore).


29/09/2025 RAI 3 TG R Lazio
Salute. Oggi la Giornata mondiale del Cuore. Int. Massimo Massetti (Policlinico Gemelli), Franco Parasassi (Fondazione Roma) CITATI: Croce rossa.


29/09/2025 RAI 3 TG R Lazio
Salute. Oggi la Giornata mondiale del Cuore. Int. Massimo Massetti (Policlinico Gemelli), Franco Parasassi (Fondazione Roma) CITATI: Croce rossa.