Taglio del nastro con il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma, l’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Barbara Funari, il Presidente dell’Ospedale Bambino Gesù Tiziano Onesti e il Presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi.
È stata inaugurata lo scorso 29 novembre “La Casa di Giuseppe”, la nuova struttura di accoglienza dell’Associazione Andrea Tudisco dedicata alle famiglie dei bambini in migrazione sanitaria pediatrica. L’iniziativa rientra nell’accordo decennale siglato lo scorso maggio tra l’Associazione e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, una collaborazione pensata per rafforzare i servizi di supporto alle famiglie che arrivano nella Capitale per seguire percorsi terapeutici complessi.
La casa si trova in via degli Aldobrandeschi 3 ed è intitolata alla memoria di Giuseppe Maria De Lillo, giovane volontario scomparso prematuramente nel 2017. Giuseppe, da sempre vicino all’Andrea Tudisco tramite l’Associazione Natale 365, organizzava attività ludiche con i bambini ogni 25 del mese, portando passione e amore verso i più piccoli.
La struttura – di proprietà del Comune di Roma – amplia la rete di accoglienza dell’Associazione, offrendo un luogo capace di rispondere ai numerosi bisogni delle famiglie che devono affrontare lunghe permanenze lontano da casa mentre un figlio è in cura al Bambino Gesù. L’iniziativa rappresenta un tassello importante nella costruzione di modelli integrati tra sanità, volontariato e istituzioni, con l’obiettivo di garantire un’accoglienza multidimensionale e a misura di bambino.
Il taglio del nastro ha visto la partecipazione della Presidente dell’Associazione Fiorella Tosoni, del Presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma, dell’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale Barbara Funari, del Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Tiziano Onesti e del Presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi. Insieme alle istituzioni erano presenti volontari, operatori, famiglie accolte negli anni e la rete di amici, soci, aziende ed enti che hanno sostenuto la crescita dell’Associazione, contribuendo a rendere possibili le sue attività di accoglienza.
La Presidente dell’Associazione Andrea Tudisco, Fiorella Tosoni, ha sottolineato l’importanza della nuova struttura, che si aggiunge alle sei case d’accoglienza già operative. «Grazie alla Casa di Giuseppe e all’Ospedale Bambino Gesù abbiamo potuto incrementare l’ospitalità con altre 16 stanze», ha spiegato, evidenziando che le famiglie potranno ricevere un sostegno multidimensionale durante la permanenza lontano da casa. «Per continuare a farlo – ha aggiunto Tosoni – abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: volontari, donatori, testimonial e istituzioni, che rendono possibile la nostra missione».
«L’inaugurazione della Casa di Giuseppe rappresenta un momento di grande valore per la nostra comunità e per l’intero sistema regionale di sostegno alle famiglie che affrontano la malattia di un figlio» ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Aurigemma. «Questa casa non è solo un luogo fisico, ma un simbolo di accoglienza, ascolto e speranza. Un sentito ringraziamento all’Associazione Andrea Tudisco per l’impegno quotidiano e per la professionalità con cui da anni accompagna tante famiglie in momenti di grande fragilità».
«Oggi abbiamo inaugurato una nuova casa» ha affermato l’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale Funari. «Una casa vera, fatta di porte che si aprono, accoglienza e calore umano. Gli amici dell’Associazione Andrea Tudisco, che ringrazio di cuore insieme all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, hanno realizzato uno spazio dove i bambini in cura e le loro famiglie potranno trovare sostegno, vicinanza e normalità, in un momento così difficile della loro vita». Funari ha poi evidenziato la forza della collaborazione: «Essere qui dimostra cosa accade quando istituzioni, associazioni, mondo dello spettacolo e cittadini lavorano insieme con un obiettivo comune: mettere al centro le persone più vulnerabili».
«La Casa di Giuseppe rappresenta un tassello essenziale del nostro impegno per garantire un’accoglienza autentica e completa alle famiglie che affrontano percorsi terapeutici complessi presso il Bambino Gesù» ha affermato il Presidente dell’Ospedale Bambino Gesù Tiziano Onesti. «La storica collaborazione con l’Associazione Andrea Tudisco, rafforzata dall’accordo siglato lo scorso maggio, ci permette di costruire insieme un modello di cura che va oltre la dimensione clinica, includendo i bisogni emotivi, sociali e logistici di chi arriva da lontano». Onesti ha concluso: «Questa Casa è un vero spazio di vicinanza, un sostegno concreto che rafforza il legame tra istituzioni, volontariato e comunità. A tutte le persone che hanno reso possibile questo progetto va il nostro più sincero ringraziamento».
«L’inaugurazione della Casa di Giuseppe – dichiara Franco Parasassi, Presidente di Fondazione Roma – rappresenta un passo concreto e significativo nel rafforzare la rete di accoglienza dedicata alle famiglie dei bambini in cura presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Fondazione Roma è orgogliosa di sostenere iniziative che coniugano sanità, volontariato e istituzioni, perché crediamo che la qualità dell’assistenza non si misuri soltanto nelle cure mediche, ma anche nella capacità di offrire vicinanza, sostegno e dignità alle famiglie che affrontano momenti di grande difficoltà».
«La Casa di Giuseppe rappresenta la casa dell’amore» dichiara Stefano De Lillo Presidente dell’Associazione Natale 365. «L’amore di tanti volontari verso quei bambini malati e verso le loro famiglie che troveranno qui ospitalità e accoglienza».
Migrazione sanitaria pediatrica: un fenomeno che cresce
“La Casa di Giuseppe” consolida un percorso avviato da anni tra l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e l’Associazione Andrea Tudisco, basato su un modello integrato di accoglienza sociosanitaria capace di rispondere ai bisogni delle migliaia di famiglie che ogni anno arrivano nella Capitale per percorsi terapeutici complessi.
La migrazione sanitaria pediatrica rappresenta un fenomeno significativo nel panorama sanitario italiano: ogni anno migliaia di famiglie sono costrette a spostarsi dalla propria regione di residenza per garantire ai propri figli l’accesso a cure specialistiche non disponibili localmente. Roma – e in particolare l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, hub clinico di riferimento europeo – accoglie ogni anno migliaia di famiglie che arrivano da altre regioni e, in numerosi casi, dall’estero.
Queste famiglie affrontano sfide particolari: trovare un alloggio vicino all’ospedale, gestire permanenze prolungate in città lontano dalla rete familiare, affrontare l’impatto psicologico della malattia e conciliare la cura del bambino con gli altri impegni familiari. Tutti fattori che incidono sull’equilibrio economico ed emotivo del nucleo familiare e, indirettamente, sul percorso terapeutico dei bambini.
Strutture come “La Casa di Giuseppe” – integrate con i servizi ospedalieri – rappresentano quindi un elemento cruciale per garantire equità di accesso alle cure e migliori condizioni di vita durante tutto il percorso assistenziale.
Per ulteriori approfondimenti/interviste:
Ufficio stampa Associazione Andrea Tudisco
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