Prima edizione del Premio nazionale “Gigi Proietti”: grandi artisti e la nuova generazione del teatro italiano sul palco per celebrare il Maestro.
Premio speciale per gli ospiti d’eccezione Pierfrancesco Favino e Paola Cortellesi.
Una platea piena, un palco che torna a parlare la lingua del teatro popolare e raffinato che Gigi Proietti ha insegnato a tutti. Attorno a lui – o meglio, attorno al suo ricordo vivo – si sono ritrovati Pierfrancesco Favino, Paola Cortellesi, il Premio Oscar Nicola Piovani, Renzo Arbore, Marisa Laurito, Stefano Fresi, Lillo & Greg, Massimo Wertmüller, Rodolfo Laganà, Paola Tiziana Cruciani, Pino Strabioli, Carlotta Proietti e Marco Simeoli: nomi che hanno incrociato il Maestro sul palco, davanti alla macchina da presa o nei suoi corsi, e che oggi restituiscono quella lezione a una nuova generazione.
Questa l’atmosfera che si respirava al Teatro Sala Umberto di Roma in occasione della prima edizione del Premio Nazionale “Gigi Proietti”, istituito dalla Fondazione Roma e dalla Fondazione Gigi Proietti per sostenere autori, attori, compositori e registi sotto i 35 anni. Non un evento celebrativo, ma un investimento culturale: trasformare la memoria in azione.
Tra i 18 finalisti, la giuria guidata da Pino Strabioli e composta da Ruggero Cappuccio, Stefano Fresi, Sabrina Knaflitz, Marisa Laurito, ha decretato i vincitori: Anna Bisciari e Marco Fanizzi, rispettivamente per la categoria “interprete femminile e maschile”; Francesco Leineri per la categoria “compositori”; Andrea Lucchetta per la categoria “regia”; Pier Lorenzo Pisano per la categoria “drammaturgia”; Margherita Rebeggiani per la categoria “under 25”. I premiati hanno ricevuto un riconoscimento in denaro pari a 10.000 euro ciascuno, da investire nella propria formazione artistica ed a sostegno della loro carriera teatrale.
Il momento centrale della serata è stata la consegna del Premio Speciale “Gigi Proietti” a Pierfrancesco Favino e Paola Cortellesi, ormai star del cinema italiano, che, come prevede il regolamento del Premio, hanno segnalato alla Fondazione Roma gli enti non profit beneficiari del Premio in denaro pari a 25.000 euro ciascuno, da destinare ad iniziative di utilità sociale, culturale e per la formazione. Favino ha indicato la fondazione “Una nessuna centomila” che promuove la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, mentre la Cortellesi ha indicato, oltre alla citata fondazione “Una nessuna centomila” cui andranno 5000 euro, l’associazione “Every Child Is My Child” che si occupa di sostenere i bambini vittime delle guerre, che beneficerà anch’essa di 5000 euro, ed OIKOS “Una Casa per Vivere” ONLUS che si prefigge di dare un futuro degno a persone con autismo cui andranno 15.000 euro.
A consegnare i riconoscimenti sul palco, Gianni Letta, Presidente della Fondazione Gigi Proietti, e Franco Parasassi, Presidente della Fondazione Roma.
Gianni Letta, Presidente della Fondazione Gigi Proietti: «Gigi non ha solo divertito l’Italia: l’ha formata. Ha insegnato a generazioni di attori che il talento è disciplina, studio, rispetto del pubblico. Questo Premio non è un monumento alla memoria, ma una porta aperta: la sua lezione continua, e produce nuovi interpreti, nuovi autori, nuovi registi. Esattamente come lui avrebbe voluto.»
Franco Parasassi, Presidente della Fondazione Roma «Il Premio Gigi Proietti rappresenta il connubio perfetto tra memoria e futuro. È un tributo alla genialità di un artista che ha saputo dare dignità e profondità a ogni forma di spettacolo, ma anche un atto di fiducia verso i giovani. Con il successo di questa prima edizione, prende pienamente forma la visione tracciata nel Simposio FondAzioneRoma del 1° ottobre dello scorso anno dedicato allo spettacolo: fare della cultura uno strumento di crescita, formazione e coesione, sostenendo il talento e l’eccellenza artistica italiana. Questa è solo la prima tappa di un percorso che intendiamo far crescere anno dopo anno.»
La famiglia Proietti: «A chi ci dice “vostro padre mi ha cambiato la vita”, oggi abbiamo potuto rispondere con i fatti. Rivedere i suoi colleghi, i suoi ex allievi e tanti ragazzi che si affacciano al teatro con la stessa ironia e la stessa curiosità è il modo più vivo di ricordarlo. Gigi era allergico alle celebrazioni sterili: gli interessava ciò che vive, ciò che cresce. Questo Premio è esattamente così: non un ricordo, ma un inizio.».
Gli omaggi sul palco
La serata si è trasformata in una piccola storia del teatro italiano raccontata dal vivo:
Nicola Piovani ha dedicato al Maestro un intervento musicale e di parole, ricordando la loro collaborazione come «un incontro raro, dove la musica non accompagnava: dialogava».
Stefano Fresi ha eseguito la Ninna nanna dal Gaetanaccio, restituendo il lato più tenero e politico del teatro popolare romano.
Lillo e Greg hanno riportato in scena Il provino, sketch che sembra scritto ieri, senza aver perso un millimetro di freschezza.
Massimo Wertmüller ha letto Quest’amore e Rodolfo Laganà Il Tema, suo cavallo di battaglia comico molto amato da Gigi Proietti.
Paola Tiziana Cruciani ha omaggiato Proietti leggendo tre brevi brani dal libro di Claudio Pallottini.
In chiusura, un tocco di commozione e di grande romanità. Sulle immagini che ripercorrevano le tappe più significative della carriera di Gigi Proietti sono salite le note e la voce della sua canzone forse più significativa, “Nun je da’ retta Roma”, cantata in coro dagli interpreti sul palco e da una platea appassionata e a tratti commossa. In pochi secondi, il Teatro è diventato un coro unico: attori, tecnici, pubblico, famiglie, allievi, semplici spettatori. Nessuna retorica: solo Roma che rispondeva alla sua voce. Molti con gli occhi lucidi, qualcuno ridendo, qualcuno alzando il telefono per registrare, come si fa quando si ha paura che un momento così non torni più.
Il Premio Nazionale “Gigi Proietti”, prima tappa concreta del percorso lanciato al Quarto Simposio di Fondazione Roma dedicato al ruolo dello spettacolo come bene culturale e sociale, è stato ideato da Fondazione Roma e Fondazione Gigi Proietti per sostenere autori, attori, compositori e registi sotto i 35 anni e rappresenta non solo un evento celebrativo ma un vero e proprio investimento culturale.
Rassegna stampa
Rassegna stampa 25 novembre 2025
Video
25/11/2025 RAI 3 – TG3
Roma. Teatro Sala Umberto: prima edizione per il Premio Gigi Proietti 2025. Nota sul finanziamento della Fondazione Roma, premiata Paola Cortellesi (attrice). Audio di repertorio. Int. Carlotta Proietti (attrice), Fiorello (conduttore), Stefano Fresi (attore), Nicola Piovani (compositore).
25/11/2025 SKY TG24 – SKY TG24
Cinema. Prima edizione del Premio Gigi Proietti. Dich. Paola Cortellesi (attrice e regista), Pierfrancesco Favino (attore) Int. Carlotta Proietti (Fondazione Gigi Proietti), Enrico Vanzina (regista e produttore), Nicola Piovani (musicista), Franco Parasassi (presidente Fondazione Roma).
