Ritratti di poesia

20 marzo 2023

TORNA L’APPUNTAMENTO CON LA POESIA 

14 aprile Auditorium Conciliazione dalle ore 9:30
Più di 30 poeti da tutto il mondo e 24 incontri per l’edizione 2023
Tra gli ospiti Emilio Isgrò, l’americana Tess Gallagher
e l’iraniana Mina Gorji

La XVI edizione di Ritratti di poesia, promossa e organizzata dalla Fondazione Roma in collaborazione con InventaEventi S.r.l, si è tenuta a Roma, all’Auditorium Conciliazione, il 14 aprile 2023. 

La manifestazione, nata nel 2006 da un’intuizione e per volontà dell’allora Presidente della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, oggi Presidente Onorario, ha visto sul palco più di 30 poeti da tutto il mondo e 24 incontri.

La manifestazione, unica nel suo genere, intende contribuire alla diffusione più ampia possibile della poesia contemporanea, proponendosi, quindi, quale osservatorio sulla varietà delle voci, nazionali e internazionali, che ne compongono il panorama. Ancora una volta l’obiettivo è quello di avvicinare alla poesia un pubblico ampio, composito e soprattutto giovane. Per un giorno intero il palco dell’Auditorium Conciliazione è divenuto un centro culturale capace di riunire e mettere in contatto arti diverse e realtà territoriali lontane tra di loro. Sul palco per circa 10 ore consecutive, si sono alternati letture di poeti italiani e stranieri, incontri con case editrici e riviste letterarie e brevi inserti di confronto con altre espressioni artistiche, tra cui la canzone d’autore e le arti figurative.

Tra le novità di questa edizione, il sito web ritrattidipoesia.com, in cui viene raccolto il materiale delle edizioni della manifestazione dal 2006 a oggi. La memoria storica, tuttavia, non è l’unico obiettivo. Progressivamente, infatti, saranno online video interviste, contributi critici, notizie e tutto ciò che possa rendere il sito un luogo vitale di incontro e di interesse dedicato alla poesia contemporanea, non solo italiana.

È sempre un momento di gioia profonda e di commozione sincera – dichiara il Presidente Onorario della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele – l’annunciare ogni anno la giornata dedicata alla poesia, la manifestazione da me concepita e realizzata grazie al prezioso contributo dell’amico Vincenzo Mascolo, affinché l’arte poetica avesse un momento di centralità assoluta e divenisse protagonista al pari delle altre forme artistiche. In un contesto così difficile e drammatico, in cui prevalgono i rumori violenti delle guerre, dei contrasti, delle grida degli afflitti della terra, diventa sempre più vitale cercare dei momenti per fare silenzio dentro di sé, e lasciare spazio al cuore, alla profondità delle emozioni ed esperienze personali. “Ritratti di Poesia” ha voluto, negli anni, rappresentare anche questo, rivolgendosi prevalentemente ai giovani che sono più esposti alla futilità, alla volgarità, alla violenza del quotidiano. Sono, infatti, convinto – prosegue il Prof. Emanuele – che la poesia sia il completamento dell’uomo, una speciale medicina che aiuta a guarire lo spirito, reso arido dal vuoto e dalle tenebre che ci circondano. Essa ci commuove perché scuote il nostro essere fin nelle viscere ed ha la capacità di mostrare a chi ascolta ciò che giaceva nel suo intimo senza che ne avesse consapevolezza. Lasciamoci, dunque, accarezzare l’animo dalla poesia e concediamole la possibilità di regalarci la dolcezza, la fantasia, il lirismo della parola sussurrata. Se anche uno solo dei tanti giovani che fortunatamente hanno preso a cuore in misura crescente questo appuntamento, divenuto ormai internazionale, fosse toccato dall’amore per la poesia, fino a scegliere di dedicarle parte del suo tempo, vorrà dire che l’intuizione da me avuta tanti anni or sono non è stata vana.

Tra le iniziative più significative di questa edizione, due importanti mostre fotografiche che accendono una luce sui fatti di attualità e in particolare sulla condizione della donna.

La prima, RisVolti: l’altro Iran, è dedicata alle attiviste iraniane che da anni lottano per promuovere un cambiamento radicale in patria. In particolare, a coloro che con coraggio si espongono in prima linea noncuranti dei rischi. Come donne, rappresentano la parte della popolazione più vessata dal regime, ma come tali, incarnano anche la forza propulsiva del rinnovamento nella lotta per un Iran civile e democratico. Se la dittatura a cui si oppongono nega loro un’identità precisa, lo spazio fotografico ne evidenzia forma e peculiarità: non per comunicare chi sono o cosa fanno, ma che esistono, col diritto inalienabile all’espressione e al libero arbitrio. Hanno contribuito alla realizzazione del progetto iraniane residenti in Italia e volontarie del movimento Donna Vita Libertà.

Nella seconda mostra, Inside Burqa, Stefania Rosiello, dopo la caduta di Kabul nell’agosto 2021, ha immaginato come sarebbe cambiata la sua vita di donna se fosse stata afghana, e come fotografa ha cercato di “capire” il burqa da dentro. Voleva capire come questo velo avrebbe cambiato il suo modo di guardare il mondo. Ha deciso, quindi, di costruire un mini “burqa” per la macchina fotografica e si è imposta di poter fotografare solo attraverso quel piccolo “taglio” per 6 mesi, ha deciso che avrebbe utilizzato una sola focale e che non avrebbe potuto lavorare ad altri progetti. Quello che ha visto è stato il mondo squarciato, come una tela di Fontana. Il risultato è stato un senso di claustrofobia e costrizione.

Ospiti dello spazio dedicato alla poesia italiana, dal titolo “Di penna in penna”, sono stati i poeti Nadia Agustoni, Alessandro Anil, Michele Bordoni, Maria Clelia Cardona, Filippo Davoli, Gianni D’Elia, Emmanuele F.M. Emanuele, Emanuele Franceschetti, Riccardo Frolloni, Cesare Imbriani, Paola Loreto, Annalisa Manstretta, Gabriella Musetti, Ivonne Mussoni, Sacha Piersanti, Silvio Ramat, Paolo Ruffilli, Irene Santori, Mariagiorgia Ulbar.

Alla poesia straniera è stato dedicato lo spazio “Poesia sconfinata”, che ha avuto come ospiti Mina Gorji (Iran/UK), Mary Jean Chan (Hong Kong/UK), Natasha Sardzoska (Macedonia del nord), Robyn Shiff (Usa), Nick Twemlow (Usa), Katarina Frostenson (Svezia), Luis García Montero (Spagna), Doris Kareva (Estonia), Dimitris Lyacos (Grecia).

È stato assegnato a Vivian Lamarque il Premio Fondazione Roma – Ritratti di Poesia e a Tess Gallagher il Premio internazionale Fondazione Roma – Ritratti di Poesia.

Tra gli incontri più importanti quello con l’artista e scrittore Emilio Isgrò, che con le sue “cancellature” è diventato uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti e prestigiosi a livello internazionale. Un incontro che ha rappresentato un intreccio tra parola e arte figurativa in cui si è parlato anche della raccolta di sonetti Sì alla notte pubblicato da Guanda.

Da segnalare anche l’appuntamento con Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, sul “Premio Strega Poesia” e quello con Luca Mastrantonio, autore dalla rubrica su 7 – corriere della sera “Ufficio poesie smarrite”.

I dialoghi con le altre espressioni artistiche hanno visto come protagonisti la cantante Ilaria Pilar Patassini, con il suo concerto narrativo “in altalena con Faber”, con Antonio Ragosta (chitarra) e Andrea Colella (contrabasso).

Prosegue con successo anche quest’anno il progetto “Caro poeta”, dedicato ai licei romani: Nicola Bultrini, Maria Grazia Calandrone, Laura Cingolani hanno incontrato gli studenti dei licei N. Machiavelli, V. Colonna, M. Hack.

Tra gli appuntamenti in evidenza, la premiazione di Ritratti di poesia.280, concorso dedicato alla poesia in 280 caratteri, modalità di comunicazione richiesta da Twitter, e quella della seconda edizione di Ritratti di poesia.si stampi, che viene conferito a giovani autrici/autori con un’età massima di 30 anni che non abbiano mai pubblicato in precedenza. Il premio consiste nella pubblicazione della prima raccolta di poesia con la casa editrice “Interno poesia”.

Rai Cultura è media partner di Ritratti di poesia.

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